Ripercorrere la storia repubblicana tramite la lettura dei risultati elettorali
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di Francesco Catalfamo
Scuola di formazione politica Alisei. Quando mi proposero di partecipare ero un po' titubante. Non conoscevo nessuno e non sapevo di cosa avremmo parlato, però, vista un po' la spinta esterna e la mia voglia di conoscenza, ho deciso di intraprendere questa esperienza nella sede della Camera del Lavoro a Monza.
Ho partecipato a tutte le lezioni, sempre con lo stesso interesse e con lo stesso spirito che mi aveva spinto a iscrivermi.
Le lezioni, che si sono sempre dimostrate molto interessanti e differenti tra di loro, mi hanno permesso di scoprire qualcosa di nuovo. Tra tutte, la lezione che più mi ha coinvolto è stata quella sulla storia delle elezioni, quando, grazie alla brillante spiegazione di Angelo Turco e Domenico Cerabona, abbiamo appreso come la nostra storia repubblicana e il susseguirsi dei risultati elettorali abbiano da sempre avuto una stretta e fondamentale correlazione.
Abbiamo visto come, sin dal 1948, l’Italia fosse divisa nei due principali schieramenti: da una parte la Democrazia Cristiana e dall’altra il partito socialista e quello comunista.
Il primo, risultando il principale partito alle elezioni, otteneva seggi in tutte le zone d’Italia, mentre gli altri due concentravano la loro influenza nella zona centrale a cavallo di Marche, Umbria, Toscana ed Emilia Romagna.
Col passare degli anni, le zone d’influenza principali si sono mantenute, con la DC che ha ciclicamente vinto le elezioni nel Mezzogiorno zone più a sud e quelle nelle regioni del nord d’Italia, mentre gli schieramenti di sinistra si “spartivano” la zona centrale della penisola. Fino a quando, nell’anno 1992, scoppia lo scandalo di Tangentopoli e avviene il crollo dei partiti tradizionali.
Nulla è più come prima. Nelle successive elezioni i partiti tradizionali non esistono esisteranno più: sciolti e ricostituiti in altri schieramenti i partiti sorti dalle ceneri dei grandi partiti tradizionali non riusciranno ad ottenere nessun risultato rilevante come singoli partiti ma, piuttosto, come coalizioni di partiti.
Con le elezioni del 2013 si ha l’effettiva disfatta del sistema bipolare con l’alternarsi di governi di centro-sinistra a governi del centro-destra. Il risultato delle elezioni del 2018, invece, ha messo in evidenza la presenza di tre differenti schieramenti: centro-sinistra, centro-destra e Movimento 5 Stelle.
Al termine di circa due ore di lezione abbiamo quindi capito come la nostra storia politica sia molto complessa e che, grazie ad una attenta analisi di tutti i risultati elettorali della storia repubblicana, sia molto più semplice comprendere chi sia uscito vittorioso e chi, invece, ha perso la sfida elettorale.