Il coworking della Cgil apre le porte ai giovani
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Susanna Camusso a Monza per il taglio del nastro.
Il momento tanto atteso è arrivato: Officina Giovani apre ufficialmente le porte ai propri coworkers. Lo fa con una inaugurazione pubblica venerdì 21 settembre, in via Monte Oliveto a Monza, proprio lì dove sorgerà il “luogo della formazione, dello sviluppo e dell’orientamento al lavoro”.
Appuntamento a partire dalle 17:30, con la musica di Alessio Capatti e lo street food.
È uno spazio di lavoro condiviso, pensato per dare risposte concrete alle esigenze dei lavoratori freelance e ai più giovani, che per la prima volta si affacciano in un mondo del lavoro che offre pochi punti di riferimento.
A tagliare il nastro ci penserà Susanna Camusso, segretario generale della Cgil nazionale, accompagnata da Maurizio Laini, segretario generale della Cgil di Monza e Brianza, e da Claudio Treves, segretario generale nazionale di NidiL‐Cgil.
Officina Giovani si inserisce nel più ampio sforzo della Camera del Lavoro di Monza e Brianza di intercettare i bisogni dei lavoratori autonomi, dei precari e dei disoccupati: un nuovo investimento nel tentativo di realizzare forme di tutela e rappresentanza al tempo della gig economy.
Iniziativa che va a sommarsi alle attività che già quotidianamente vengono svolte sul territorio, a favore delle “nuove identità di lavoro”. Un approccio nuovo, nello spirito della Carta dei Diritti Universali del Lavoro, proposta di legge con la quale la Cgil chiede di estendere le tutele fondamentali a tutte le lavoratrici e i lavoratori, indipendentemente dal settore, dalla tipologia contrattuale, dall’essere autonomi, subordinati o atipici.
All’evento inaugurale di venerdì parteciperanno anche i rappresentanti dei numerosi partner del progetto, tra cui Victoria Arruabarrena e Samuele Tieghi della Scuola di Formazione Politica Alisei.
“Con Officina Giovani offriamo, insieme alle 15 postazioni di coworking assegnate gratuitamente attraverso un bando pubblico, una serie di servizi e di attività di orientamento al mercato del lavoro e di formazione che possono rappresentare risposte concrete alle difficoltà che oggi i giovani trovano nel mondo del lavoro, ma è anche il tentativo di provare a costruire insieme a loro nuove forme di tutela e rappresentanza, rinnovando il sindacato dentro un lavoro che cambia”, afferma Maurizio Laini.
L’invito – fanno sapere dalla Camera del Lavoro – è rivolto a tutti: giovani, studenti, partite iva, lavoratrici e lavoratori, cittadine e cittadini.
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